Rad Power Bikes, azienda leader nel settore delle e-bike con sede a Seattle, si trova ad affrontare un futuro incerto. In un’e-mail interna visualizzata da TechCrunch, la leadership dell’azienda ha rivelato che, a meno che non si assicuri nuovi finanziamenti o non trovi un acquirente, le operazioni cesseranno nel gennaio 2024. Sebbene la situazione rimanga precaria, l’e-mail sottolinea che la leadership dell’azienda sta perseguendo attivamente soluzioni per mantenere in funzione Rad Power Bikes.
Il messaggio, inviato dalla “squadra del popolo”, dipinge un quadro di intensi negoziati e speranze deluse. Secondo quanto riferito, un’opportunità di acquisizione precedentemente promettente è fallita. Questa battuta d’arresto fa seguito a numerose ondate di licenziamenti attuate negli ultimi anni mentre Rad Power era alle prese con le sfide derivanti dai cambiamenti del mercato post-pandemia.
Inizialmente sostenuto dall’aumento della domanda durante il lockdown dovuto al COVID-19, il settore della micromobilità ha registrato un forte calo della spesa dei consumatori, lasciando aziende come Rad Power alle prese con un eccesso di scorte. L’e-mail citava ulteriori ostacoli finanziari: “sfide finanziarie significative… comprese le tariffe e il panorama macroeconomico”.
Nonostante gli sforzi in corso per garantirne la sopravvivenza, Rad Power non è la sola ad affrontare le difficoltà del settore. Negli ultimi anni un’ondata di ristrutturazioni e chiusure ha investito i settori delle biciclette elettriche e della micromobilità, colpendo aziende come Cake, VanMoof, Superpedestrian e Bird.
Riconoscendo la gravità della situazione, Rad Power ha coinvolto Kathi Lentzsch all’inizio di quest’anno. Lentzsch, un dirigente esperto con esperienza nel rilancio di aziende in difficoltà, ha guidato partnership strategiche volte ad attrarre investitori o a trovare una società acquirente. La settimana scorsa, la società ha presentato gli avvisi WARN (Worker Adjustment and Retraining Notification) per la sede centrale di Seattle, anticipando potenziali licenziamenti già a partire dal 9 gennaio 2024. Tuttavia, questo avviso WARN, che riguarda 64 dipendenti, è un requisito procedurale basato sulle dimensioni della forza lavoro, non indicativo di uno specifico programma di licenziamento mirato.
L’e-mail avvertiva che, se la chiusura diventasse inevitabile, sarebbe permanente e interesserebbe tutte le sedi e i dipartimenti dell’azienda, con risoluzione effettiva dal 9 gennaio 2024.
Sebbene Rad Power Bikes rimanga fiduciosa, la sua precaria posizione finanziaria solleva importanti domande sul futuro del mercato delle e-bike e sulle sfide affrontate dalle aziende che navigano in un panorama economico in evoluzione.
